Referente e TEA
  • Dirigente Scolastica
  • prof.sse Sonia Collini – Giuseppina Gucciardo (Referenti)
  • prof.ssa Patrizia Ferrari

Bullout

In base alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sottoscritta a New York nel 1989 e resa operativa in Italia nel 1991, tutti i bambini e i ragazzi sono titolari di diritti, come per esempio quello di vivere in un ambiente sicuro e senza violenza, di esprimere le proprie opinioni, di essere ascoltati, di non essere discriminati e di ricevere cura e assistenza.

I diritti riguardano tutti gli aspetti della tua vita: dall’ambiente familiare a quello scolastico, dalla tutela della salute alla protezione da ogni forma di abuso e violenza. Questo vale anche nel mondo digitale, perché anche in rete c’è chi può comportarsi in modo sbagliato e violare i tuoi diritti.

Ecco alcune principali differenze tra Bullismo e Cyberbullismo:

Bullismo Cyberbullismo
Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell’Istituto; Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo;
generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, può diventare un bullo; chiunque, anche chi è vittima nella vita reale, può diventare cyberbullo;
i bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima; i cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri “amici” anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo;
le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente; il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo può essere diffuso in tutto il mondo;
le azioni di bullismo avvengono durante l’orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa; le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24;
le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive; i cyberbulli hanno ampia libertà nel poter fare online ciò che non potrebbero fare nella vita reale;